L’Umbria da vivere: percorsi tra borghi d’arte, chiese e pinacoteche che custodiscono la bellezza eterna

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In Umbria, la bellezza non si mostra: si svela. E quando lo fa, lascia un segno. Dentro.

Spello – Un gioiello d’arte tra affreschi immortali e memorie di pietra
Incastonata tra gli ulivi e i profili dolci delle colline umbre, Spello è uno di quei luoghi che non si dimenticano. Un borgo che sa di pietra antica e di silenzi pieni di storia, dove l’arte non è solo custodita nei musei, ma vive tra le pieghe dei vicoli, tra le sfumature delle facciate e nel respiro lento del tempo. Il cuore pulsante di questa meraviglia si trova nella Collegiata di Santa Maria Maggiore, e più precisamente nella celebre Cappella Baglioni, un vero e proprio scrigno di bellezza rinascimentale che porta la firma inconfondibile di Pinturicchio. Varcando quella soglia, è impossibile non restare colpiti da un turbine di colori, simboli, dettagli minuziosi e giochi prospettici: ogni scena affrescata racconta, sussurra, incanta.

Montefalco – Il Museo di San Francesco e i capolavori di Benozzo Gozzoli
Montefalco è uno di quei luoghi che sembrano sospesi nel tempo, adagiati dolcemente sulle colline umbre come un quadro vivo, fatto di pietra, luce e silenzio. Ma basta varcare la soglia del Complesso Museale di San Francesco per rendersi conto che qui, sotto la superficie della quiete, pulsa un cuore artistico straordinario.

Orvieto – Il Duomo, la Cappella di San Brizio e i suoi tesori nascosti
Arroccata su un’imponente rupe di tufo che sembra emergere dalle pieghe del tempo, Orvieto si offre allo sguardo come una visione sospesa tra cielo e terra. Un luogo d’anima prima ancora che d’arte, dove ogni pietra racconta, ogni scorcio incanta. Il cuore della città è il suo straordinario Duomo, uno dei massimi capolavori dell’architettura gotico-rinascimentale italiana, che affascina per la preziosa alternanza di sculture, mosaici dorati e marmi bicromi, in un equilibrio di luce e slancio verticale che lascia senza fiato. (Fonte: umbria.tag24)

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Todi: Il festival Liberare la bellezza

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il Programma

Sotto il patrocinio del Comune di Todi,in collaborazione con Assisi Suono Sacro e Fondazione Beverly Pepper l’evento prevede due fasi distinte: la prima, Liberare la Bellezza Festival, si svolge dal 4 al 27 luglio nella sede storica del Giardino degli Amici dell’Orto; un secondo periodo va dal 5 al 17 agosto presso il Cortile del Palazzo Vescovile con la rassegna cinematografica ispirata al Giubileo Volti della Speranza.

IL PROGRAMMA

Inaugurazione di benvenuto venerdì 4 luglio alle 19 con Il mio Canto libero di Albo Ciaccio…

Letteratura e musica ad alta quota la sera alle 21 di domenica 20 luglio nella Cattedrale di Todi, con il Cantico delle Creature, una composizione del Maestro Andrea Ceccomori fondatore di “Assisi Suono Sacro”, con l’introduzione e la lettura del Cantico a cura del poeta Davide Rondoni, presidente del “Comitato Nazionale Francesco 800”, e lo spartito del cantico interagito dal flauto, dall’arpa e dal violoncello. Mercoledì 23 luglio presso il Giardino Amici dell’Orto Alessandro Haber sarà protagonista con Il Canto di Ulisse. L’attore di cinema e teatro si racconterà anche in una conversazione a cuore aperto sul suo libro Volevo diventare Marlon Brando.

Il Canto di Jacopone da Todi: dall’inferno all’Amore, con il Prof. Claudio Peri il 27 luglio alle 17, illustrerà cinque momenti essenziali della spiritualità di Jacopone raccontati con le sue stesse parole.

Maria di Nazaret da Dante a Fabrizio De Andrè. La sera del 27 luglio la figura di Maria di Nazareth sarà al centro di un percorso che intreccia poesia e musica tra cantautorato italiano e letteratura. Da De Andrè, Vecchioni, De Gregori, a Dante, Pasolini e Verlaine. Un recital che vede protagonisti l’attore Riccardo Leonelli e il musicista Emanuele Cordeschi.

Altre intense performance recitative: sabato 19 luglio presso la Chiesa della Nunziatina alle 21 Giovanna D’Arco: da un testo di Maria Luisa Spaziani con l’attrice Miriam Spera e la regia di Rosario Tronnolone. Giovanna d’Arco, umile e giovanissima pastorella di un villaggio della Lorena, su ispirazione dell’Arcangelo Michele si reca dal Delfino di Francia chiedendogli di essere messa a capo delle truppe francesi. Nel giro di poco tempo sbaraglia gli inglesi usurpatori, fa incoronare Carlo, viene fatta prigioniera, processata, condannata e infine bruciata sul rogo.

Sabato 26 luglio alle 21: La misericordia è degli inquieti con le attrici Benedetta e Angela Giuntini, testo del poeta Davide Rondoni: un viaggio, un sussurro, a volte un grido, per chi cerca le risposte ma ama ancora di più le domande.

Venerdì 18 luglio, sempre nel Giardino, l’attrice Claudia Koll, in dialogo con Marta Calzoni e Paola Berlenghini, racconterà del suo libro Qualcosa di me dato alle stampe per i tipi della Tao.

Sabato 5 Luglio alle 21, spazio alla musica con il cornista Gabriele Falcioni & Friends ed il suo repertorio coinvolgente per gli innamorati di quel canto che è bellezza e liberazione dalla mediocrità.

La soprano tuderte Laura Toppetti con Il canto di Jacopone aprirà sabato 26 luglio.

Sempre sabato 26 spazio ancora a momenti di ricerca interiore con Carlo Ramaccioni del Movimento Rinnovamento nello Spirito e la presentazione del libro della teologa Carmela Romano La vita nuova nello Spirito; anche con il “Gruppo Musicale Settantavoltesette” e il suo leader storico Agostino Cossu: la musica e il canto quali ricerca di senso e appagamento del cuore.

“Liberare la bellezza” è soprattutto una finestra aperta sul mondo delle bellezze liberate: tale, la stessa sera di sabato 26 luglio, è la testimonianza di Maurice Bignami, ex ergastolano convertito in carcere, con Prima Morte, dal carcere al cantico libro a cura delle poetesse Asia Vaudo e Allegra Franciosi.

Momenti importanti saranno dedicati ad artisti internazionali delle arti visive come Bruno Ceccobelli e Rossella Vasta che venerdì 11 luglio ci racconteranno come la vera arte nasce dal cuore, tra tante tracce di bellezza e spiritualità umbra; l’artista teorico concettuale di nazionalità greca Miltos Manetas domenica 13 luglio ci porterà sulle tracce di San Francesco nei giorni dell’AI; un momento speciale sarà lunedì 21 alle 19, sotto il cielo del Parco della Rocca al tramonto, mentre il flauto di Andrea Ceccomori e la voce dell’attore Riccardo Leonelli ci regaleranno un ulteriore momento di bellezza liberata nelle riflessioni dell’artista americana Beverly Pepper.

Cinema naturalmente, un “cinema in purezza” e “medicina dell’anima”, per usare l’espressione di Wim Wenders di cui vedremo nell’apertura di venerdì 4 luglio Il sale della terra, un documentario monumentale sullo scomparso Sebastiao Salgado, viaggio potente e lirico con immagini in 40 anni di attività di un fotografo in giro per il mondo tra derelitti e bellezze della terra, introduzione e dibattito a cura di Mario Santoro fotografo, fondatore de The Todi Circle.

(fonte iltamtam)

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Birdwatching d’estate in Umbria: le destinazioni

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Consigli e guida utile per scoprire l'Umbria

Parco Regionale di Colfiorito – La quiete della palude montana
Nel cuore dell’Umbria più autentica, sospesa tra l’altopiano e le pieghe silenziose dell’Appennino, il Parco Regionale di Colfiorito custodisce una delle aree umide più suggestive d’Italia centrale: una palude d’altura che, con la sua bellezza discreta e un ritmo scandito solo dalla natura, invita a rallentare e osservare. Qui, tra marzo e settembre, si apre uno spettacolo unico per chi ama il birdwatching: tarabusino, airone rosso, cannaiola e tante altre specie migratorie animano i canneti e le zone d’acqua, in un ecosistema unico che alterna stagni, prati umidi e boschetti di salici. Il parco diventa un rifugio perfetto per le osservazioni estive, specialmente all’alba o nelle ore più morbide del tardo pomeriggio, quando la luce accarezza il paesaggio e il silenzio amplifica ogni canto.

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Oasi WWF Lago di Alviano: il paradiso umbro del birdwatching
Tra le colline che si distendono dolcemente tra Amelia e Orvieto, l’Oasi WWF del Lago di Alviano custodisce una delle esperienze naturalistiche più intense e rigenerative dell’Umbria. Fondata nel 1977 e tutelata come riserva naturale, questa vasta area palustre è molto più di un semplice rifugio faunistico: è un luogo di incontro tra acqua, cielo e silenzio, dove l’uomo può ritrovare il proprio passo, lento e attento.

Sono oltre 190 le specie di uccelli che trovano qui dimora o sosta nel corso delle migrazioni. Dalle eleganti folaghe ai maestosi aironi bianchi e rossi, fino ai germani reali e a numerose varietà di anatidi e limicoli: ogni angolo dell’oasi racconta un frammento della complessa e affascinante vita che scorre tra canneti e specchi d’acqua.

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Lago Trasimeno – Oasi Naturalistica “La Valle”
Affacciata sulla sponda sudorientale del Trasimeno, l’Oasi “La Valle” è un autentico santuario dell’avifauna, incastonato in uno dei paesaggi lacustri più suggestivi dell’Italia centrale. In questo scrigno naturale, dove cielo e acqua sembrano fondersi in un respiro unico, trovano rifugio oltre 200 specie di uccelli, tra migratori stagionali e residenti stabili.

Un paradiso ornitologico che regala incontri ravvicinati con aironi bianchi e rossi, svassi maggiori, pendolini, falchi di palude e, con un pizzico di fortuna, persino l’elusivo falco pescatore. L’oasi è un punto strategico lungo le rotte migratorie euro-africane e, grazie alla sua morfologia delicata e silenziosa, consente un’osservazione privilegiata senza mai disturbare l’equilibrio degli ecosistemi. (fonte umbria.tag24)

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Carsulae, la Pompei dell’Umbria

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Carsulae, anima di pietra e memoria viva

Siete pronti a fare un salto indietro nei secoli, là dove la pietra racconta e la natura abbraccia le vestigia di un passato glorioso? Benvenuti a Carsulae, uno dei siti archeologici più suggestivi e affascinanti d’Italia, spesso definito “la Pompei dell’Umbria” per la sua straordinaria capacità di restituire, intatti nel tempo, frammenti preziosi di vita quotidiana, arte e spiritualità dell’antica Roma. Qui, tra rovine silenziose e scorci incantevoli, il tempo sembra essersi fermato per raccontarvi storie di viaggiatori lungo la via Flaminia, di mercanti e sacerdoti, di cittadini intenti a vivere una quotidianità che oggi possiamo solo immaginare.

Passeggiando tra i resti del foro, del teatro, dei templi e degli edifici termali, immersi in un paesaggio dolce e incontaminato, avrete la sensazione di entrare in una dimensione sospesa, dove storia e natura si fondono in un equilibrio perfetto. Ogni pietra, ogni colonna, ogni tratto di strada è un invito alla meraviglia, alla scoperta lenta, al rispetto per ciò che è stato e continua a vivere sotto i nostri occhi. (Fonte umbria.tag24)

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L’appuntamento ‘Le notti del vino’, a Spoleto

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Alla scoperta degli eventi dell'estate

Dal 21 giugno fino a domenica 21 settembre eventi di teatro, musica, mostre, conferenze, sport, degustazioni, mostre e tanto altro ci accompagneranno per tutto il periodo estivo nel centro storico della città e nei borghi del territorio comunale. Nella giornata odierna si terrà il primo spettacolo Francesco e i suoi giullari nel nuovo Teatro all’aperto di Monteluco, realizzato nell’area dell’ex Tiro a piattello e che verrà inaugurato lo stesso giorno alle ore 17.30. Numerosi gli eventi musicali organizzati sia in città che nei teatri e nei borghi. Non mancheranno gli eventi del Teatro Lirico Sperimentale, di Suoni Controvento, che quest’anno, oltre a Serena Rossi, propone anche Khalab e Baba Sissoko e “Libri in cammino” e la serie di appuntamenti “Tre note tre donne”, recital con accompagnamento musicale di e con Rita Charbonnier. (fonte spoleto online)

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Palazzo Collicola, l’estate dell’arte: a Spoleto per i 25 anni del museo

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Alla scoperta degli eventi dell'estate

A Spoleto l’arte contemporanea torna protagonista con l’inaugurazione delle mostre estive di Palazzo Collicola, previste per sabato 28 giugno. Cinque nuovi progetti espositivi – a cui si aggiunge una mostra nella Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo – celebrano i 25 anni dalla nascita del museo spoletino. L’iniziativa, che si intreccia con l’avvio del Festival dei Due Mondi, si propone di consolidare il ruolo di Spoleto come epicentro culturale nazionale e internazionale.Al centro del nuovo ciclo espositivo c’è la personale di William Kentridge, “Pensieri fuggitivi”, curata da Saverio Verini. Un’occasione rara per incontrare a Spoleto uno dei maestri assoluti dell’arte visiva contemporanea, capace di coniugare teatro, animazione e disegno in un linguaggio potente e trasversale. Accanto a lui, anche Stefano Cerio con la mostra “Corpi d’aria”, in cui la fotografia diventa strumento per indagare vuoti e presenze, identità e finzione, in un dialogo serrato con l’architettura e lo spazio espositivo. (FONTE umbria.tag24)

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Umbria tra folklore, arte e cultura

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Alla scoperta degli eventi dell'estate

Lasciatevi incantare dal fascino senza tempo dell’Umbria, dove l’inizio dell’estate si colora di tradizioni, spettacoli e suggestioni che sanno toccare il cuore. Tra fine giugno e inizio luglio, il cuore verde d’Italia si anima come non mai: le piazze si riempiono di musica, i borghi si vestono a festa, e le colline si fanno palcoscenico per rievocazioni storiche, celebrazioni folkloristiche e appuntamenti culturali imperdibili. È il momento perfetto per vivere l’Umbria più autentica, quella che racconta con orgoglio le proprie radici e che custodisce, con spirito accogliente, i suoi tesori artistici e culturali. Dalle sfilate in costume ai palchi sotto le stelle, passando per i profumi delle sagre e la magia di concerti in cornici da sogno, ogni evento è un invito a rallentare, a lasciarsi trasportare dalla bellezza e a condividere emozioni profonde.

Preparatevi a vivere giorni memorabili, in cui ogni angolo dell’Umbria saprà regalarvi qualcosa di speciale: una storia da ascoltare, un volto da incontrare, un tramonto da custodire nel cuore.

Tra mito, fuoco e tradizione: la Notte di San Giovanni
Nel cuore dell’Umbria, tra le dolci colline del comprensorio Eugubino-Alto Chiascio, il piccolo borgo di Grello — frazione di Gualdo Tadino (PG) — si accende nella magica Notte di San Giovanni, rievocando ogni anno un antico rituale sospeso tra sacro e profano. L’edizione 2025 della Festa del Fuoco, in programma tra il 23 e il 24 giugno, promette di regalare emozioni ancestrali, tra simbolismi pagani e gesti benedetti dalla cristianità.

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Bevagna e il Medioevo che rivive: il fascino senza tempo del Mercato delle Gaite
Dal 18 al 29 giugno 2025, Bevagna — incantevole borgo umbro incastonato nel comprensorio Folignate-Nocera Umbra — torna a respirare il Medioevo più autentico con il Mercato delle Gaite, una delle rievocazioni storiche più suggestive d’Italia. In queste giornate sospese tra storia e immaginario, il paese si trasforma in un affresco vivente, rievocando la vita quotidiana e i mestieri dell’epoca comunale.

Passeggiando tra le botteghe artigiane fedelmente ricostruite, si potranno ammirare antichi saperi che tornano a vivere: la fabbricazione della carta fatta a mano, la filatura della seta, la creazione di oggetti in ferro battuto, candele di cera d’api e altri manufatti, realizzati secondo tecniche documentate e tramandate nei secoli. Il tutto animato da personaggi in abiti storici, che restituiscono con rigore e passione la quotidianità di un tempo.

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Palio dei Colombi ad Amelia: tra storia, passione e tradizione medievale
Dal 19 luglio al 10 agosto 2025, il suggestivo borgo di Amelia, nel cuore del comprensorio Amerino, rivive un pezzo autentico della sua storia con il ritorno del Palio dei Colombi. Questa storica rievocazione, radicata nella tradizione medievale della città, si conferma un appuntamento imperdibile per chi ama immergersi nel fascino del passato tra spettacoli, competizioni e atmosfere d’altri tempi.

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Pedalando tra natura e borghi: i tragitti più suggestivi in Umbria per l’estate

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Alla scoperta dei percorsi ciclabili più affascinanti

Se sognate un itinerario che unisca natura, arte e spiritualità, la Ciclovia Spoleto–Assisi è senza dubbio una delle esperienze più suggestive che possiate vivere in Umbria. Un percorso dolce e pianeggiante, lungo circa 52 km, interamente su pista ciclabile in sede protetta, pensato per tutti: dai ciclisti più esperti a chi, semplicemente, vuole godersi una giornata all’aria aperta in famiglia, con i bambini al seguito. Si parte da Spoleto, città ricca di fascino e storia, per poi attraversare la rigogliosa Valle Umbra, punteggiata da vigneti, uliveti e campi di girasole che in estate regalano colori e profumi indimenticabili. Il tragitto vi porterà a scoprire borghi dal sapore autentico come Trevi, arroccata tra gli ulivi, Bevagna, con il suo straordinario centro medievale, e Cannara, immersa nella quiete della campagna.

Ma è all’arrivo che il cuore batte più forte: Assisi, adagiata sul Monte Subasio, vi accoglie con il suo silenzio carico di significato e la bellezza senza tempo della Basilica di San Francesco.
È un viaggio lento, quasi contemplativo, in cui ogni pedalata diventa un modo per riconnettersi con la terra, con la storia e, forse, anche un po’ con se stessi.

Un tragitto perfetto per chi cerca l’essenza dell’Umbria: genuina, accogliente, profondamente legata ai suoi ritmi e alle sue tradizioni. 

(fonte il umbria.tag24)

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Le infiorate di Spello. Cosa scoprire

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Come nascono le infiorate di Spello

Un tempo la festività del Corpus Domini si celebrava semplicemente gettando dei fiori per le strade, ma dall’inizio del ‘900 si è diffusa l’abitudine di sistemare i fiori in modo da rappresentare delle figure. A rendere le infiorate di Spello così speciali c’è una lunga e attenta progettazione a monte, con gli artisti locali riuniti in storiche associazioni che scelgono soggetti, temi, colori. È un lavoro meticoloso e complesso che dura vari mesi, anche perché i gruppi di infioratori si sfidano in una competizione amichevole per eleggere il quadro più bello dell’anno.

Una volta finita la fase progettuale, intere famiglie collaborano alla raccolta dei fiori, diventata ormai una piacevole tradizione che ha come teatro tutta la valle che circonda il borgo. Comporre le opere è un lavoro molto lungo e complesso che dura tutta una notte, ma il risultato finale, per quanto effimero, compensa da qualsiasi sforzo.

Il programma dell’Infiorata di Spello di Giugno 2025
Quest’anno l’Infiorata di Spello si tiene il 21 e il 22 giugno, ma ci sono eventi anche nel weekend precedente.(fonte il meteo.net)

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Fioritura di Castelluccio, per 4 weekend si sale solo con navette

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Le bellezza della natura

SFioritura di Castelluccio off limit alle auto nei weekend, anche se sarà consentito il «transito di necessità» soltanto alle auto (non ai camper), che però potrà essere revocato in via temporanea se dovessero registrarsi ingorghi nella zona. Confermata anche per il 2025 l’attivazione del servizio navetta dai parcheggi di prossimità, in cui i turisti potranno lasciare l’auto per poi raggiungere Castelluccio a bordo dei bus: consigliata la prenotazione online, ma prevista anche la vendita dei ticket sul posto fino a esaurimento posti. Queste le regole principali del Piano per la mobilità sostenibile definito con decreto del presidente dell’Ente Parco nazionale dei Sibillini, Andrea Spaterna, a seguito delle interlocuzioni coi Comuni coinvolti (Norcia, Arquata del Tronto e Castelsantangelo sul Nera) e del confronto del 3 giugno con la Prefettura di Perugia in vista della Fioritura di Castelluccio. (fonte umbria 24)

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